Netflix avrebbe deciso di sospendere le prossime produzioni in Danimarca.
Il dissidio tra il comparto audiovisivo danese e la famigerata piattaforma streaming riguarderebbe l’aumento dei costi di produzione nel Paese, dovuto a un accordo sui diritti siglato dall’Associazione dei Produttori Audiovisivi Danesi e Create Denmark (in rappresentanza dei sindacati di attori, sceneggiatori e registi danesi). Questo patto tra i due enti avrebbe come scopo una migliore retribuzione dei lavoratori impegnati nell’audiovisivo.
Secondo il nuovo accordo, gli artisti che avevano rinunciato ai propri diritti in cambio di una somma forfettaria, verranno ora retribuiti in via continuativa. Netflix, che ha di recente lanciato una nuova stagione di Borgen (la più popolare serie danese) non sarebbe la sola ad aver interrotto la produzione nel Paese: prima di essa aveva agito nella stessa direzione anche TV2 Play.
Sempre in Danimarca è inoltre entrata in vigore la cosiddetta Netflix Tax, ovvero l’obbligo per gli OTT di riservare il 6% dei ricavi generati nel Paese alla produzione televisiva locale e al sostegno della tv pubblica. Il denaro sarà utilizzato per creare contenuti danesi.
La decisione del governo si basa a sua volta su una legge che è stata approvata nell’UE nel 2018 e che richiede che i servizi di streaming globali abbiano almeno il 30% di contenuti europei per poter operare in Europa.
“La Danimarca deve spingersi il più lontano possibile nel fornire un buon servizio pubblico ai bambini e ai giovani, che possa fungere da vera alternativa alle piattaforme delle big tech e ai contenuti stranieri“, ha dichiarato il Ministero della Cultura danese.
Ha aggiunto che la frammentazione del panorama mediatico a seguito dell’ingresso dei servizi di streaming globali “può mettere in discussione la coesione e il dialogo democratico nel nostro Paese“.
Nel 2021, la Francia introdusse l’obbligo di investire il 25% del fatturato nazionale nella produzione francese, così come accade anche nel Quebec canadese. La Svizzera e il Portogallo hanno introdotto misure analoghe e la Spagna si sta muovendo in tale direzione.