La 37ª edizione del Premio Solinas si è conclusa a Roma con due serate evento: il 10 dicembre al Cinema Troisi con un omaggio a Franco Solinas con la proiezione del film “Mr. Klein” e la presentazione dei finalisti, il 12 dicembre con la premiazione dei vincitori della seconda fase del Premio Franco Solinas che si è tenuta a Casa Dante.

 
La Giuria della seconda fase del Premio Franco Solinas è composta da Roberto De Paolis, Leonardo Fasoli, Fulvio Firrito, Federico Pontiggia, Paola Randi, Maddalena Ravagli e Monica Zapelli.

 
Premio Franco Solinas alla Migliore Sceneggiatura di 8.000 euro
“Due amici” di Giulia Cosentino e Pierfrancesco Li Donni

 
Questa la motivazione: “Per la forza, la verità e la delicatezza con cui racconta i suoi giovani protagonisti. L’amicizia tra Desirèe e Daniel, senza mai cadere nella retorica o nello stereotipo, illumina una Palermo marginale, in cui i due ragazzi si muovono con la naturalezza di chi non ha mai conosciuto una vita diversa, e riesce, nonostante la particolarità del contesto, a delineare il ritratto di una generazione in cui l’amicizia può essere più forte dell’amore, e la fatica di crescere si incontra con quella di sopravvivere”.

 
Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro
“La traversata” di Andrea Paolo Massara e Cristian Patané

 
Questa la motivazione: “Per il ritratto di una giovane donna che cerca con forza, disperazione e ostinazione un senso alla sua vita e a quello che le accade intorno, fondendo, con la naturalezza di una ragazza della sua generazione, il sacro e il profano, la spiritualità più tradizionale e il richiamo della vita. Matilde alternando forza e fragilità, sicurezza e smarrimento, attraversa a testa alta un racconto intenso e interessante, ma che deve ancora trovare la forza della sua protagonista”.

 
Menzione speciale
“Il migliore” di Alessandro Nelson Garofalo

 
Questa la motivazione: “Per la capacità di costruire con leggerezza e passione una success story ambientata nel mondo del poker, affrancata dalla ludopatia e collegata alla criminalità. La derivazione biografica è a tratti coercitiva, la relazione sentimentale risente di alcuni stereotipi e la voce over andrebbe calmierata, ma sono vizi di forma rispetto alla forza del protagonista, un giocatore di professione raramente contemplato dal nostro cinema”.

 
Annamaria Granatello, Direttrice del Premio Solinas, ha dischiarato: «È stato un anno straordinario: ai 6 concorsi del Premio Solinas sono stati inviati complessivamente 1209 progetti che sono stati valutati con grande rigore da 80 Giurati (sceneggiatori, registi, attori, produttori, montatori, critici). È un’emozione fortissima lavorare con i professionisti del cinema italiano che si assumono la responsabilità di scovare il talento ed innovare l’industria creativa dell’audiovisivo. Un’emozione che ha pervaso questa 37ª edizione che è partita da Roma nel mese di luglio con un focus sulla serialità televisiva, ha avuto il suo apice a La Maddalena con Lab di Alta Formazione, proiezioni e convegni e che si è chiusa qui a Roma con un omaggio a Franco Solinas e con una grande festa, sostenuta da Allianz, che ha consolidato l’impegno comune di tutti i partner, che ringrazio fortemente, a sostegno dell’audiovisivo italiano».

 
Francesca Solinas, Presidente Onorario del Premio Solinas, commenta: «È importante sottolineare quanto la creazione audiovisiva sia fondamentale in questi tempi difficili di transizione a un nuovo modo di intendere il mondo e la vita, nel segno della vita e delle opere di Franco Solinas. Grazie di cuore a tutti quanti si impegnano con il Premio Solinas nel rinnovamento e nel progettare un futuro migliore».