La Festa del Cinema di Roma espande il suo formato portando il cinema su tutto il territorio della capitale, trasformando la città in un grande palcoscenico. Sono queste le idee del presidente della Fondazione Cinema per Roma Gianluca Farinelli e della direttrice artistica della Festa del Cinema Paola Malanga.
Un lavoro che duri tutto l’anno che presenta diversi tratti di novità, e non si ferma alla sola kermesse autunnale.
“Abbiamo lavorato per essere pronti da subito, per mostrare una festa che vuole continuare nel suo solco ma anche stupire, la città e il cinema“, spiega Farinelli annunciando il fitto programma che parte già dall’estate. Tra queste, dal 16 giugno prenderà il via la decima edizione di Cinema al Maxxi, dal 20 luglio al Parco degli Acquedotti si terrà una rassegna di capolavori in versione restaurata, mentre l’arena galleggiante del Floating Theatre all’Eur, ideata da Alice nella città, ospiterà un programma di film dal 18 agosto in collaborazione con la Festa del Cinema. Inoltre, domenica 24 luglio Via Veneto si trasformerà in una grande sala cinematografica con la proiezione della versione restaurata di Vacanze romane di William Wyler.
La diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma si terrà quest’anno dal 13 al 23 ottobre e introdurrà per l’appunto il concorso ufficiale, rinominato Progressive Cinema. Ci saranno poi altre 4 sezioni non competitive: Freestyle, che accoglierà una serie di titoli di formato, stile e durata liberi, comprese anche serie TV e videoclip; Gran Public, dedicata al mainstream; Best of 2022, che ospiterà i migliori titoli già passati in altri festival internazionali; Restauri e Retrospettive.
A cambiare anche gli incontri con il pubblico che ora saranno ospitati nella sezione Paso Doble, dove dialogheranno tra loro due autori, e Absolute Beginners, dedicato alla rievocazione dell’esordio di un autore affermato nel mondo del cinema.
“Il settore cinematografico – ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Miguel Gotor- è il settore più interessante, perché l’industria è quella che per diverse ragioni ha avuto la possibilità di trasformare l’epidemia in una produttività nuova. Gli ultimi anni hanno modificato le modalità di fruizione del cinema ed è importante per tutti noi amministratori difendere un’idea di cinema: comunitaria, sociale e condivisa.”
In conclusione, dal 1° gennaio 2023 la splendida location della Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese sarà presa in gestione dalla Fondazione, che si occuperà anche della programmazione annuale della stessa con la volontà di renderla più viva e aperta ai grandi eventi e a importanti proiezioni.