Si è concluso l’incontro The Future of Storytelling in Italy and EMEA tenutosi oggi nella sala 5 del nuovo Cinema Barberini, per la seconda giornata del MIA. L’evento ha visto Larry Tanz, VP of Content per EMEA, e Tinny Andreatta, VP of Content per l’Italia, raccontare il percorso di Netflix e non solo. Una conversazione sul futuro dello storytelling tra Italia, Europa, e più in generale, a livello internazionale.
I due, indirizzati dalle domande della moderatrice Gaia Tridente, direttrice del MIA, hanno delineato le loro strategie per il futuro.
Larry Tanz si è detto “entusiasta delle opportunità che mi vengono offerte da tutti i paesi” citando l’Italia in primis, ma anche Polonia e Germania. Ha sostenuto che esistono moltissime similitudini tra i paesi in cui Netflix lavora e questo grazie a “l’universalità dello storytelling”.
Grazie alla sua esperienza nel panorama italiano, Tinny Andreatta ha dichiarato che “l’industria italiana è cresciuta molto nell’ultimo periodo” e che ciò che ha visto “è stato un sforzo comune”.
Durante l’evento sono stati presenti i due titoli italiani che verranno lanciati da Netflix nel mese di ottobre: Tutto chiede salvezza, l’adattamento cinematografica del libro autobiografico di Daniele Mencarelli, e Rapiniamo il duce, che sarà presente alla Festa del Cinema di Roma 2022.
Prevista per novembre è invece l’uscita di La vita bugiarda degli adulti, anche quest’ultimo un adattamento cinematografico del libro della celebre autrice italiana Elena Ferrante.
Descrivendo il percorso di Netflix e la sua evoluzione negli ultimi anni, Larry Tanz ha spiegato che ciò su cui il gigante streaming di proprietà di Reed Hastings si è impegnata è stato “creare team in paesi con top talents”. Ha aggiunto che Netflix “spende molto tempo ad ascoltare e imparare (…) imparando attraverso le diversità per essere migliori.
“Stiamo costruendo qualcosa d’importante per il futuro” queste le parole conclusive di Tinny Andreatta.