Si conferma come una delle fiction più seguite di sempre dell’ammiraglia Rai. Si è conclusa l’11esima stagione di Don Matteo con ottimi risultati, e già si pensa al futuro. Ecco cos’ha detto la produzione.
L’ultima puntata di Don Matteo 11 vince il prime time ottenendo il 30.18% di share, ossia 6 milioni 777mila spettatori incollati su Rai1 per scoprire le sorti del parroco più amato di Italia. Sì, perché il personaggio interpretato da Terence Hill ha un seguito non indifferente. Le vicende di Don Matteo si intrecciano a quelle della caserma dei Carabinieri di Spoleto le cui indagini vengono spesso risolte prima dal parroco. La serie si arricchisce di personaggi cruciali, se pur secondari, come Maresciallo Cecchino interpretato da Nino Frassica, oppure Natalina (Natalie Guetta).
Dal primo episodio andato in onda il 7 gennaio 2000 sono passati quasi vent’anni, ma gli ascolti non sono mai diminuiti, tanto da spingere la casa di produzione, Lux Vide, a proseguire per tutto questo tempo. In media gli ascolti si sono sempre attestati tra il 25 e 30%, confermando la fiction come una fra le più seguite in Italia. Questa 11esima stagione da alcuni rumors sembrava potesse essere l’ultima, visto anche l’abbandono di Terence Hill del set di Un Passo dal Cielo. Nonostante l’attore avesse ribadito in più occasione che la decisione fosse dovuta a un volersi dedicare solo a Don Matteo, in molti hanno pensato a un possibile addio anche per quest’ultima serie.
I fan chiedono la 12esima stagione. In occasione della proiezione speciale organizzata lo scorso 19 aprile al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” di Spoleto, gli appassionati della serie hanno chiesto a gran voce alla produzione di proseguire con un’altra stagione. Lo stesso Terence Hill aveva lasciato intendere che non avrebbe escluso l’ipotesi. Così la Lux Vice non c’ha pensato due volte e ha già confermato l’intenzione di proseguire le vicende di Spoleto e del suo parroco ancora una volta. Visto il successo di ascolti ci sono davvero pochi dubbi sulla risposta della Rai in merito.