La 75esima edizione del Locarno Film Festival ha svelato il ricco programma dell’evento che si terrà nella cittadina svizzera dal 3 al 13 agosto.
Nella conferenza stampa di presentazione, il neo direttore Giona A. Nazzaro ha elencato i titoli ammessi negli attesi concorsi, gli omaggi ai cineasti del passato e i progetti speciali. “Il Festival presenta un programma ampio, diversificato e inclusivo, con il concorso internazionale che ospita nomi affermati del cinema mondiale, conferme e scoperte assolute” ha dichiarato Nazzaro.
Tra i titoli più attesi l’action thriller con Brad Pitt, Bullet Train, nella sezione Piazza Grande, i due titoli italiani in concorso, Il pataffio (What’s Next Italy 2021), con Alessandro Gassman e Valerio Mastandrea, la coproduzione europea Gigi la legge diretta da Alessandro Comodin, e la nuova opera del cineasta russo Aleksandr Sokurov dal titolo Skazka.
Tra i titoli più attesi in Piazza Grande anche il thriller Where the Crawdads Sing, con la rivelazione di Normal People Daisy Edgar-Jones, e l’italiano Delta (What’s Next Italy 2021) di Michele Vannucci con Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio, che verrà presentato in anteprima mondiale.
Nella sezione Fuori Concorso troviamo invece il thriller-horror Candy Land di John Swab e interpretato da Eden Brolin, William Baldwin e Olivia Luccardi, mentre nella sezione Cineasti del presente The Nightsiren di Tereza Nvotová (Film Co-Production Market 2018)
Tante anche le personalità che transiteranno al Locarno Film Festival per ricevere riconoscimenti: il Pardo d’onore Manor a Kelly Reichardt, il Vision Award Ticinomoda a Laurie Anderson, il Locarno Kids Award la Mobiliare a Gitanjali Rao, il Premio Raimondo Rezzonico a Jason Blum, il Pardo alla carriera Ascona-Locarno a Costa-Gavras e il Lifetime Achievement Award a Matt Dillon.
Un’altra novità di questa edizione sarà il Pardo Verde WWF e il Green Film Fund: si tratta infatti delle prime iniziative volte a sensibilizzare sulle pratiche verdi tramite il cinema e le sue narrazioni.
Grande attesa anche per la sezione Retrospettiva curata da Roberto Turigliatto e Bernard Eisenschitz e dedicata a Douglas Sirk, uno dei grandi maestri del melò hollywoodiano.